Thulium laser enucleation of prostate (Thulep), tecnica operativa

Giovanni Di Lauro1, Giuseppe Romeo2, Leo Romis1, Salvatore Mordente1, Antonio Ruffo 1, Marco Capece2, Fabrizio Iacono2
  • 1 Ospedale Santa Maria delle Grazie (Pozzuoli)
  • 2 Università "Federico II" di Napoli (Napoli)

Abstract

La ThuLEP prevede l'utilizzo di NaCl 0,9% per l'irrigazione, un resettore Storz a flusso continuo videocamera HD con ottica 12° gradi; laser Revolix™ 120W/200W con fibra di 550µm, un morcellatore Piranha Wolf. Il paziente è in posizione litotomica, l'enucleazione inizia con il lobo medio e la prima incisione è fatta a ore 5', partendo dal collo vescicale, previa identificazione dei due osti ureterali, fino a raggiungere il veru-montanuum. L'incisione a questo punto è portata in profondità fino alla capsula prostatica. Si continua con la stessa incisione ad ore 7'. A questo punto quando il lobo medio è separato dai lobi prostatici lateralmente e dal veru-montanuum distalmente, inizia l'enucleazione per via smussa utilizzando il resettore, lungo la capsula chirurgica come piano di clivaggio. Il laser a 40 W di potenza per coagulare i vasi trans-capsulari. I lobi laterali vengono enucleati partendo distalmente con tre incisioni ad ore 12' ad ore 4' ed ore 8', così da delimitare l'apice prostatico L'enucleazione per via smussa avviene di nuovo lungo la capsula prostatica coagulando i piccoli vasi trans-capsulari. La morcellazione dei tre lobi in vescica viene a questo punto eseguita e al termine un catetere tre vie Ch 20 viene posto in sede.

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